La consultazione preventiva con il Garante prevede che il Titolari consulti l’autorità di controllo qualora il rischio del trattamento risultasse troppo elevato.
La Consultazione preventiva con il Garante è necessaria quando un trattamento, a seguito di opportuna valutazione, presenti un rischio troppo elevato. Una volta richiesta la consultazione preventiva, l’autorità si impegna a fornire, entro 8 settimane, un parere scritto al Titolare del trattamento.
Per eseguire la consultazione preventiva, il Titolare dovrà fornire:
- ove applicabile, le rispettive responsabilità del titolare del trattamento, dei contitolari del trattamento e dei responsabili del trattamento, in particolare relativamente al trattamento nell’ambito di un gruppo imprenditoriale;
- le finalità e i mezzi del trattamento previsto;
- le misure e le garanzie previste per proteggere i diritti e le libertà degli interessati a norma del presente regolamento;
- ove applicabile, i dati di contatto del titolare della protezione dei dati;
- la valutazione d’impatto sulla protezione dei dati di cui all’articolo 35;
- ogni altra informazione richiesta dall’autorità di controllo.
La nostra attività di consulenza privacy
I nostri consulenti privacy possono supportare il Cliente nella valutazione di impatto del rischio (DPIA). L’ obiettivo di ogni analisi è quello di ricercare e individuare tutte le misure utili e necessarie a ridurre il livello di rischio così da portarlo ad un rischio accettabile. Arrivare ad un livello accettabile, garantendo al conformità con quanto richiesto dal regolamento europeo privacy, significa NON dover richiedere la consultazione preventiva al Garante.
Qualora questo non fosse davvero possibile, lo staff di Mondo Privacy ha le competenze per assistere i propri clienti nella gestione della consultazioni con il Garante Privacy.
Una volta ricevuto il parere dell’autorità, Mondo Privacy può supportare il Cliente nel recepire quanto viene suggerito e nell’implementare eventuali migliorie al sistema privacy,