
Whistleblowing: arriva il Decreto
13 Marzo 2023
Il 9 marzo 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che recepisce la norma europea sul Whistleblowing. La pubblicazione è prevista nei prossimi giorni.
Il presidente dell’Autorità italiana dell’anticorruzione, Giuseppe Busia, ha commentato con soddisfazione la notizia affermando che il Whistleblowing “è un’estensione del diritto di libertà di espressione”.
Cosa è il whistelblowing?
Il Whistleblowing è l’attività tramite la quale una persona può segnalare in modo totalmente anonimo una violazione normativa sul proprio posto di lavoro, sia in ambito privato sia in ambito pubblico. La segnalazione può essere inoltrata da dipendenti, collaboratori , tirocinanti, volontari etc… e la tutela copre anche persone vicine al segnalatore (es: parenti).
Con tutela si intende che la persona che segnala l’abuso viene protetta da ritorsioni come licenziamento, sospensione, demansionamento etc. Eventuali azioni lesive di questa libertà sono sanzionabili amministrativamente con multe fino a 50.000€.
Le disposizioni avranno effetto a partire dal 15 luglio 2023 e al momento si è in attesa della pubblicazione del Decreto Legislativo per avere tutti i dettagli su chi e come dovrà attenersi alle nuove disposizioni. Per il momento è certo che il Whistleblowing smetterà di essere un requisito legato solo alle aziende in regime 231 e che a breve andrà a toccare tutte le aziende che hanno mediamente più di 50 lavoratori subordinati nel corso dell’anno.
Per i clienti di Mondo Privacy
Mondo Privacy è in attesa di recepire tutte le informazioni definitive sull’attività di Whistleblowing per fornire ai propri clienti un servizio di consulenza sul tema e suggerire le attività utili e necessarie da svolgere entro la scadenza di luglio 2023.