
Video della figlia di Eva Kaili in rete: interviene il Garante
16 Gennaio 2023
Eva Kaili, deputata socialista greca ed ex vicepresidente dell’Eurocamera è detenuta nel carcere di Harren in Belgio, con l’accusa di corruzione, per aver rinvenuto nel suo appartamento contanti pari a 150 mila euro.
La figlia della deputata, che si è recata in carcere per far visita alla madre, è oggetto di un video che sta facendo il giro del web condiviso, in particolare, dai siti di informazione pubblica. Il Garante per la protezione dei dati personali interviene, definendo il video privo di interesse pubblico rispetto alla vicenda e lesivo della riservatezza, dell’anonimato, nonché della personalità e dello sviluppo psico-fisico della bambina.
La diffusione del video in rete comporterà, inoltre, la permanenza di immagini per un tempo indeterminato privando la minore del suo diritto all’oblio per non doversi ritrovare, in un prossimo futuro, a rivivere certi tristi momenti. Il Garante invita, dunque, al rispetto delle regole deontologiche nell’esercizio dell’attività giornalistica -riservandosi di intervenire nei confronti delle testate che le hanno violate- e ad una maggiore attenzione generale in merito alla pubblicazione di immagini che ritraggono i minori, meritevoli di una tutela rafforzata.
La domanda che ci si deve porre è: dove finisce il diritto all’informazione e subentra la legge privacy con la tutela dei diritti del singolo, sopratutto se minore?
FONTE: Garante Privacy