doxing

Cos’è il doxing?

Il Doxing è una tecnica utilizzata per indurre l’utente a rendere pubblici sul Web dati personali (nome, cognome, indirizzo, dati fiscali, orientamento sessuale, stato di salute) in cambio di agevolazioni finanziarie. L’utente viene attratto su Internet con accattivanti scontistiche o coupon gratuiti da utilizzare.

Fabio Assolini, direttore del Team di ricerca ed analisi per l’America Latina di Kaspersky, ci spiega che il target delle vittime di doxing è molto ampio, difatti, non si guarda né lo status economico o la popolarità così come anche la tipologia di aggressore.

Secondo una ricerca condotta proprio da Kaspersky sugli utenti messicani, è emerso che il 24% fornisce volontariamente i propri dati, in cambio di sconti e/o coupon senza previa verifica del fatto che può esser vittima di una truffa.

Di contro, il 76% degli utenti, pur essendone consapevole, è disposto a pubblicare informazioni compromettenti in cambio di qualche agevolazione o benefit nei pagamenti; mentre il 27% condivide volontariamente i propri dati sui social network, attirando a sé proprio gli autori di doxing.

Alcune accortezze, come ribadito da Kaspersky, possono rinvenirsi nell’autenticazione a due fattori oppure, semplicemente, nella lettura delle cosiddette “Termini e condizioni” delle proposte di tali benefici economici che vengono proposti su Internet.

Nell’ottica di un ponderato bilanciamento di interessi ci dobbiamo domandare: “In quale misura siamo disposti a rilasciare i nostri dati personali online a fronte del rischio di essere vittime di doxing?”

Fonte: Sito Internet di Guido Scorza – componente Garante Privacy

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