password

Nonostante tutte le raccomandazioni che arrivano da Enti, Autorità o consulenti di ogni sorta, le brutte abitudini sono dure a morire. Vuoi perché ne dobbiamo ricordare decine se non di più, oppure siamo pigri a rinnovarle, il risultato è che, in generale, vengono utilizzate password deboli che non rispecchiano gli standard minimi di sicurezza.

Un’azienda del settore, specializzata in generazione e gestione di credenziali complesse, ha messo a disposizione un report con le password più comuni del 2022 che, come anticipato, non ci dice nulla di nuovo sul fatto che a livello globale l’attenzione e la sensibilità per il primo strumento a difesa delle informazioni, la password appunto, sono trascurate.

Ai primi posti troviamo “password”, “123456”, “qwerty”, o serie ripetute di caratteri (111111, 123123…), i cui tempi di decifratura sono pressoché istantanei, in barba ad ogni regola di composizione che prevede un minimo di complessità con l’alternanza di caratteri e simboli. In Italia la password più usata in assoluto con una statistica di oltre 17.000 casi è 123456.

La gestione delle password è una delle misure minime di sicurezza informatiche che ricoprono maggior importanza a livello di cybersecurity e per gestirle è possibile seguire delle indicazioni di massima sulla creazione e sulla gestione.

Sul tema password il detto “tutto il mondo è paese” calza a pennello: non esistono infatti regioni che risultano più diligenti di altre, il fenomeno del sottovalutare l’importanza di questa misura è diffusa.

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