
Diritti dei collaboratori esterni per l’account e-mail aziendale
23 Maggio 2022
Una sanzione di 50.000 euro è stato l’epilogo di un’indagine avviata a seguito di un reclamo di una collaboratrice esterna per la scorretta gestione del suo account e-mail aziendale.
La vicenda è partita da un reclamo mosso in ragione della scorretta gestione di un account di posta elettronica aziendale appartenente ad una collaboratrice esterna. Nell’ordinanza che ne è seguita, il Garante ha offerto un importante chiarimento in relazione al trattamento dei dati personali dei collaboratori esterni, riconoscendo ad essi gli stessi diritti di protezione della vita privata dei lavoratori dipendenti.
Nonostante vi siano diversità strutturali tra un rapporto di lavoro subordinato e uno professionale con un soggetto esterno, il Garante ha ribadito che in entrambe i casi il trattamento dei dati effettuato mediante tecnologie informatiche deve tutelare i diritti dell’interessato in quanto tale.
Nel caso specifico, oltre a vedersi bloccato l’account e-mail aziendale su cui conservava anche informazioni di natura personale, alla collaboratrice non era neppure stata fornito un disciplinare sull’utilizzo degli strumenti elettronici aziendali. Il Garante ha quindi comminato alla società la sanzione per i diversi illeciti riscontrati, tra cui l’inosservanza del principio di limitazione della conservazione dei dati, il mancato rilascio di un’informativa, nonché l’assenza di riscontro sia all’interessata, sia poi alla richiesta di informazioni da parte dell’Autorità.