
Cassazione: il Garante può ordinare a Google la deindicizzazione globale
28 Novembre 2022
Con la sentenza del 24 novembre u.s., la Prima sezione civile della Cassazione compie un passaggio innovativo per l’esercizio del diritto all’oblio, sancito dall’art. 17 del GDPR: si può chiedere ed ottenere la deindicizzazione globale, “cancellando” anche notizie pubblicate da motori di ricerca stabiliti al di fuori dell’Unione Europea. L’interessato potrà essere “dimenticato” non solo nei Paesi UE ma anche al di fuori.
Ovviamente, non è così facile come sembra! Alla base di questa decisione di deindicizzazione, dovrà essere attuato un adeguato bilanciamento dei diversi interessi “in gioco”: diritto della persona alla tutela della sua vita privata, protezione dei dati personali e il diritto alla libertà d’informazione.
Altro passaggio decisivo inerisce la normativa da rispettare: pur avendo la deindicizzazione efficacia globale, l’Autorità italiana potrà assumere la decisione tenendo conto solamente della normativa applicata nell’ordinamento italiano, senza premurarsi di verificare la normativa dello Stato extra UE. Quest’ultimo, al massimo, potrà “arbitrariamente” decidere di non dare esecuzione al provvedimento adottato da un’Autorità italiana.