
Cartelloni pubblicitari: attenzione ai dati personali
26 Luglio 2023
È notorio che nel trattare dati personali occorre la massima cautela possibile ed un alto livello di attenzione, per evitare che alcuni comportamenti percepiti come “normali” costituiscano delle violazioni incidenti sul diritto alla protezione dei dati personali degli interessati.
Emblematico è il caso dell’Asl Toscana Sud Est.
L’azienda sanitaria, al fine di promuovere l’iniziativa “la sanità di tutti per la salute di tutti” affiggeva all’interno del presidio ospedaliero di Arezzo un cartellone raffigurante un operatore sanitario del pronto soccorso di fronte al monitor di un pc. Starete pensando: mancata raccolta del consenso del lavoratore e violazione dei suoi dati personali? Ebbene no, occorre fare ancora più attenzione.
All’interno del monitor raffigurato sul cartellone sono palesemente visibili gli estremi identificativi del paziente. Nessuno aveva notato questo dettaglio e l’immagine era stata pubblicata sul cartellone, determinando una diffusione dei dati personali del soggetto. Nessuno, tranne che il paziente stesso. Questi ha presentato una segnalazione all’Autorità Garante, che si è trovata ad accertare un’irrealistica violazione e ad emettere un’ordinanza ingiuntiva della somma di 20.000 euro.
Sanzione giusta o eccesso di rigore? Le opinioni possono esser contrastanti, ma la irrealistica vicenda funge da monito a tutti coloro che trattano dati personali, in qualsiasi forma avvenga il trattamento. La protezione riservata dal Regolamento Europeo Privacy ai dati personali non ammette deroghe ed è soltanto attraverso la loro valorizzazione in tutti i contesti che si può realmente raggiungere quell’effettività di tutela indispensabile per un aspetto che rappresenta un’espressione della personalità e della soggettività degli individui.