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Negli ultimi giorni non si parla d’altro nel mondo del web, Bard arriva in Italia. Ma cos’è Bard e che cosa può fare?

Bard è uno dei prodotti di intelligenza artificiale lanciato da Google dapprima in altri Paesi ed ora è giunto in Europa, nonché in Italia. È la chatbot che fa da concorrente al già conosciuto ChatGPT, di cui tanto abbiamo parlato… bene, ora i protagonisti diventano 2.

Sebbene le controversie dell’utilizzo delle chatbot nella nostra quotidianità siano rilevanti e costanti, non possiamo che spiegarne i meccanismi e le utilità. Per il momento non discuteremo dell’aspetto morale dell’impiego di questi strumenti.

Google definisce Bard “augmented imagination”, ossia immaginazione aumentata e questo perché l’obiettivo finale è permettere a Bard non solo di dare risposte estrapolando materiale e informazioni dal web, ma di offrire all’utente interessato spunti per poter affrontare l’argomentazione intavolata in chat.

Cos’altro saprà fare questa “macchina”? Bard al momento lavorerà in solitaria su un sito dedicato, ma manterrà comunque un filo diretto con i risultati di ricerca e riportando i  link delle fonti. È inoltre integrata dallo strumento Lens, ossia la ricerca per immagini di Google che al momento risulta disponibile solo in inglese. Potremo più avanti cambiare anche il tono della voce e lo stile delle risposte (ad oggi solo in inglese), si potrà utilizzare in Gmail per la corrispondenza, potrà raccontarci una storia esistente o inventata e per ultimo sarà presente il pulsante di “Share” per condividere tutto ciò che Bard ci ha fornito.

E cosa ci dicono sull’aspetto Privacy? Chiaramente Bard (come ogni strumento Google) raccoglie diverse informazioni dell’utente in fase di utilizzo e pare, però, che verrà rispettato il GDPR grazie ad alcune modifiche dell’output, agli alert e agli avvisi che spunteranno durante lo scambio di risposte con l’utente e mediante l’utilizzo di un banner che permetterà la selezione dei soli dati che si intende fornire.

In particolar modo avremo la possibilità di cancellare intere conversazioni e le attività che svolgeremo saranno memorizzate al massimo per 18 mesi (di default) e modificabili da 3 a 36 mesi (in alternativa).

Possiamo dire, dunque, che Google si sta impegnando per rispettare il nostro Regolamento, ma chissà se con i primi utilizzi spunteranno delle problematiche…. Vi terremo aggiornati!!!

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