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Il sexting è un fenomeno particolarmente diffuso tra gli adolescenti che consiste nello scambio di contenuti di nudità, quali immagini di sé o di altri. Non stupisce, dunque, che la Apple, colosso mondiale nella produzione di dispositivi multimediali e di sistemi operativi, si preoccupi di proteggere i minori che usino I-Phone, I-Pad, Mac. Ma come lo fa?

“Sicurezza delle Comunicazioni” è la funzione di Apple attiva dallo scorso aprile negli Stati Uniti, dall’estate nei Paesi anglosassoni e in Australia, e si accinge a raggiungere l’Italia con i prossimi aggiornamenti. La funzione può essere attivata sull’I-Phone dei più piccoli, settando i controlli parentali, ed è disponibile per tutti gli account del gruppo familiare relativi ai minorenni.  Con tale funzionalità, il Sistema è in grado di riconoscere, attraverso un sistema di machine learning, contenuti di nudo all’interno di una foto nel momento in cui il minore la riceve oppure prova ad inviarla. Sull’app I-Message comparirà un messaggio di allerta con l’immagine della foto sfocata, un avviso in cui si richiede al minore se sia sicuro di inoltrare o ricevere la fotografia ed una serie, poi, di messaggi aggiuntivi del tipo: “La persona che appare qui magari non vuole essere vista, questa foto potrebbe essere stata condivisa senza il suo permesso” oppure “Non condividere niente se non vuoi. Parla con qualcuno di cui ti fidi se ti senti sotto pressione”.

Apple fa sapere comunque che l’immagine non verrà condivisa con i genitori, ma sarà il minore a scegliere se vi sia la necessità di allertarli oltreché non verrà trasferita né conservata in alcun server.

È certamente una mossa vincente quella di Apple nella battaglia contro la pedopornografia!

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