
State of Privacy ‘22: parla Guido Scorza
3 Ottobre 2022
Per festeggiare il 25esimo anniversario della nascita dell’Autorità Garante della protezione dei dati personali è stato realizzato un grandissimo evento, “State of Privacy ’22”, al quale hanno partecipato più di 250 stakeholders pubblici e privati.
Uno dei focus primari dell’evento ha riguardato l’educazione dei bambini ad una maggiore consapevolezza del valore dei dati. Soffermandosi su questo aspetto, Guido Scorza chiarisce come gli stessi, inconsapevolmente, pagano la loro vita digitale attraverso i propri dati personali, percependo il tutto come gratuito. Per tale motivo non riescono a comprendere appieno il concetto di scambio: gratuità del servizio contro la raccolta di migliaia di dati personali.
Tre, sono le parole chiave che hanno accompagnato l’evento:
- Trasparenza: gli enti pubblici e privati si devono impegnare a rendere le informative sul trattamento dei dati personali, trasparenti, accessibili, comprensibili, efficaci nella semplicità e nell’incisività del linguaggio utilizzato, così come nella forma, nei canali e nei mezzi utilizzati
- Consapevolezza: iniziative e campagne, anche attraverso giochi a premi, spettacoli teatrali, … al fine di rendere gli utenti più attenti e consapevoli;
- Educazione: gli enti si impegnano ad organizzare, divulgare informazione e contenuti educativi sul trattamento dei dati, attraverso iniziative rivolte anche e soprattutto a bambini ed anziani.
Da tutto ciò, è partita un’iniziativa. È stato chiesto a tutti i partecipanti, quasi 250 stakeholders di comprendere quali fossero le sfide da affrontare nel presente e nel prossimo futuro. Sfide racchiuse, poi, nel documento “Manifesto di Pietrarsa”: una tra queste è quella di educare, formare e promuovere il valore dei dati in senso assoluto nella dimensione professionale e personale.
Se il futuro diventa sempre più rapidamente presente, c’è bisogno di governarlo e questa è la sfida che l’Autorità garante della Privacy chiama ad affrontare.
“Il sogno è quello che si abbia consapevolezza dei propri dati personali, della tutela della propria personalità, e che si affrontino queste nuove tecnologie, l’evoluzione della società senza timori ma avendo consapevolezza dei vantaggi e dei rischi che essa possa comportare.”